23 ottobre 2013

Sconsigli di viaggio 2


In questi anni nel corso dei miei viaggi ho aggiunto qualche località al triste elenco dei luoghi inutili  che vi avevo proposto tempo addietro, ma non è esattamente una classifica come avevo scritto allora, si tratta piuttosto di un elenco che aggiorno di tanto in tanto.


Vi avevo parlato (male) di Marseillan Plage e ho scoperto che non molto distante vi è una località quasi peggiore: si tratta di Agde unito all’altrettanto inutile Cap D’Agde. Avete presente la tipica Francia graziosa, curata, raffinata, pulita? Ecco, dimenticatela. Qui è tutto così sciatto e banale da dubitare persino di trovarsi in Francia. Il paese (Agde) è triste e trasandato e le poche attrattive non sono per niente valorizzate. La zona marittima (Cap D’Agde) è un’accozzaglia di costruzioni impersonali senza stile, buone solo per attirare turismo di massa verso un mare che in quella zona non è nemmeno così bello.


Mar Del Plata è la località di mare più famosa dell’Argentina ed è un posto allucinante. E’ Rimini moltiplicata cento o mille volte, è una selva di palazzoni che lottano per strapparsi l’uno con l’altro la vista su altri palazzoni, è un susseguirsi infinito di sale giochi e negozi di paccottiglia e la ressa di gente che vi si ammassa è incalcolabile. E’ un posto così pazzesco che merita una visita, ma giusto una visita di passaggio per poi scappare via.


Tanto per rimanere in America Latina: Las Lajas a Panama. Se leggete le guide del Paese vi verrà sicuramente voglia di andarci e vi aspetterete di trovare un paradiso tropicale fuori dal caos del turismo di massa. Io ci sono stata quattro anni fa e non so se le cose nel frattempo sono cambiate, in effetti il turismo di massa non c’era… ma mancava anche tutto il resto a cominciare da una strada decente per arrivare. Era tutto uno sgarrupamento: sentieri allagati dai temporali e privi di illuminazione, un paio di affitta capanne/bungalow come uniche sistemazioni in mezzo a terreni incolti e sporcizia lasciata dai gitanti del fine settimana. Insomma, anche il paradiso tropicale non c’era e vi consiglierei di andarci solo se fosse l’unica occasione nella vostra di vita di vedere l’Oceano Pacifico.


A Bali invece di paradisi tropicali ce ne sono, ma le località più famose dell’isola non ve lo fanno certo presagire. Kuta e Legian sono due cittadine così unite da non capire dove finisce l’una e dove inizia l’altra e sono accomunate da un traffico infernale aggravato dall’anarchia urbanistica. Vi sono due sole strade tortuosissime – entrambe a senso unico – e non esistono vie traverse ma solo un dedalo di vicoli, vicoletti e sentieri sterrati così stretti da far passare appena un motorino, quindi auto, moto, bus, taxi, risciò, carretti, camion sono costretti a transitare per l’unica strada percorribile. Mi sono chiesta cosa ci fosse in mezzo alle due strade visto che non ci sono traverse e la risposta è una serie di abitazioni alla rinfusa con altrettanti accessi alla rinfusa.


Per finire Lumezzane in provincia di Brescia che non è una località turistica, però si trova tra il Lago di Garda, di Idro e di Iseo e quindi uno rischia di passarci. A dirla tutta non è nemmeno un paese nel vero senso della parola, non c’è un centro bensì una serie di brutti quartieri stile industriale-abbandonato sparpagliati qua e là su un territorio collinare che sembra non finire mai. Aggiungiamo che mi è capitato di attraversare questa amena località una desolata domenica pomeriggio in cui diluviava e i gobbi facevano caroselli con le auto non so per cosa… e lo scenario apocalittico è completo!



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