18 settembre 2013

Uomini che odiano le donne


Non è la recensione dell’omonimo libro qui si parla di moda, ma non prenderò in esame le grandi firme con gli abiti da sfilata che sono esempio di originalità e creatività alla portata di poche donne. Parlerò della moda di tutti i giorni, quella che massifica facendoci credere di poter scegliere ma l’unica scelta che propone è quella di conformarsi ogni anno ad un nuova tendenza,  scegliere se adeguarsi o continuare a indossare abiti vecchi.

Partendo dall’assunto che il “il fatto che vada di moda non significa che ti stia benedimostrerò che gli stilisti del pret-à-porter odiano le donne e quindi propongono capi che tendono ad abbruttire o mettere in ridicolo.
Alcuni esempi di capi che sono andati di moda negli ultimi anni.
- La Taglia Unica. Basterebbe solo questa a confermare la mia teoria. Anche gli Smiths cantavano “Somegirls are bigger than others” ed è una cosa ovvia che non possa andare bene lo stesso se sei alta, bassa, magra, grassa, formosa, sformata, braccia lunghe, braccia corte. Forse "Taglia Unica" significa che è la misura giusta per "Una Sola Persona" e le altre, nisba!


- I pantaloni a pinocchietto altrimenti detti “a gambe mozze”. Appunto perchè vi mozzano le gambe stanno male anche se le avete lunghe, figuriamoci se siete il tipo culo basso! Dovrebbero essere utilizzati in virtù della loro comodità, esclusivamente nelle occasioni giuste e cioè: scampagnate, gite al mare a raccogliere conchiglie o per fare la pipì nel cesso alla turca. Non è il caso di indossarli in città e in generale in tutti i luoghi in cui la strada è asfaltata, peggio ancora in ufficio.
- I pantaloni stile “me la sono fatta addosso”.

 Non so come si chiamano, sono quelli con il cavallo basso, le pinces e magari il tessuto di maglina… insomma questi della foto. Ora ditemi a chi possono stare bene? Se una ha il culo sodo o delle belle gambe se li troverà camuffati inesorabilmente, mentre nel caso di un fisico non proprio prestante i difetti saranno evidenziati.






  
- Gli stivali da Pocahontas o tipo doposciSicuramente sono comodi e certamente tengono caldo, ma per quale motivo indossarli nelle giornate in cui non nevica? 






- Sugli stivali “estivivi rimando a quanto già scritto.  Nelle mezze stagioni invece, puntuale come un incubo dopo una cena a base di peperonata ecco spuntare dal bordo degli stivali… il gambaletto!

Sorvolo sul fatto che il polpaccio abbia doppia protezione dal freddo e la coscia sia esposta alle intemperie attraverso la gonna. Mi soffermo invece su questo insensato esibizionismo: il gambaletto non deve essere mostrato, la sua unica ragione di esistere è di starsene relegato sotto i pantaloni, pronto ad essere rapidamente sfilato prima di togliere i suddetti (pantaloni). Non è che se gli metti un pizzetto ad ammiccare sul bordo che fa capolino dagli stivali lo hai trasformato in qualcosa di diverso dal nemico numero uno dell’erotismo.



- Le scarpe da drag queen.
  Belle le scarpe con i tacchi alti, ma così si esagera. A parte il fatto che non le trovo neanche tanto belle – mi sembrano la versione porno delle scarpe ortopediche – sono senza dubbio difficili da portare, quasi uno strumento di tortura per i piedi e l’equilibrio.


Insomma queste sì che sono frutto dell’odio nei confronti delle donne e vista la ben nota ostile propensione femminile a sottolineare i difetti delle rivali (cioè tutte le altre donne) e considerato quanto ho sinora descritto … la clamorosa conclusione è che anche quando la firma o il marchio sono di un uomo, la mente diabolica che ne ha partorito l’idea può solo essere di una donna. E abbiamo anche sfatato il mito degli stilisti gay.


Gli stivali possono darti un’aria da zoccola, ma gli zoccoli non possono farti sembrare stivala.  




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Leggi anche:
(link-fai-da-te by Mira Queen)


2 commenti:

  1. Ahaha, cara Queen, ti dico che uno di questi elementi che hai utilizzato... sarà presente in una delle mie future classifiche.
    Oh, era il 2013, in tre anni la moda è peggiorata ancora -.-

    Moz-

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